È stata presentata presso la sede
della Fondazione Oceano Azul, a Lisbona, la nuova rete di aree
marine protette intorno all'arcipelago delle Azzorre. Si tratta
di una vasta zona di protezione degli ecosistemi oceanici che il
Parlamento autonomo delle Azzorre ha appena approvato in
ottemperanza all'accordo quadro Kunming-Montreal, stabilito nel
2022 dalla XV Conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità,
nel quale si prevede la protezione del 30% delle aree terrestri
e marine entro il 2030.
E proprio con questo importante passo legislativo le Azzorre
hanno esteso dal 4% al 30% la propria area marina protetta. La
legge è passata con larga maggioranza in Aula, ma è
principalmente il frutto di un lungo processo negoziale fatto di
oltre 40 incontri con i rappresentanti di vari settori, tra cui
l'industria della pesca, il trasporto marittimo, gli operatori
del turismo marittimo e le organizzazioni non governative
ambientaliste.
Il Mar delle Azzorre ha una superficie di circa 1.000.000 km²
e rappresenta il 55% delle acque portoghesi e circa il 15% di
quelle europee. Contiene alcuni degli ambienti insulari, di mare
aperto e di acque profonde più importanti, unici e fragili
dell'Atlantico settentrionale. La rete di aree marine protette,
ora approvata, crea un santuario per le specie migratorie, i
pesci di fondo, i coralli di acque profonde e gli ecosistemi
unici delle sorgenti idrotermali.
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