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Medio Oriente, la cronaca della giornata

Medio Oriente, la cronaca della giornata

Netanyahu: 'Lavoriamo per alcuni ostaggi e giorni di tregua'. Fonti di Hamas: 'Pronti ad accettare la proposta egiziana'

28 ottobre 2024, 20:47

Redazione ANSA

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Netanyahu © ANSA/EPA

Netanyahu © ANSA/EPA

Israele mette al bando le attività dell'Unrwa nel Paese

Nonostante le pressioni internazionali, il Parlamento israeliano, la Knesset, ha approvato la legge che vieta "qualsiasi attività" dell'Unrwa, l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, all'interno di Israele. La legge, precisa il Guardian, è stata approvata con 92 voti favorevoli e 10 contrari.

Alla Knesset nuove norme per impedire attività Unrwa in Israele. Londra: 'Grave se Israele la vieta'

La Knesset, il Parlamento israeliano, esamina due proposte di legge volte a limitare drasticamente l'attività dell'Unrwa, l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, àncora di salvezza per Gaza colpita da una crisi umanitaria senza precedenti. Se approvate, le norme reciderebbero i legami con l'agenzia Onu responsabile della distribuzione degli aiuti a Gaza, la priverebbero delle immunità legali e limiterebbero la sua capacità di supportare i palestinesi a Gerusalemme est e in Cisgiordania.

Segnerebbero, di conseguenza, un nuovo minimo storico nelle relazioni tra Israele e l'Unrwa, che Israele accusa di stretti legami con Hamas. Sarebbe un duro colpo per l'agenzia e soprattutto per i palestinesi di Gaza per i quali gli aiuti dell'Unrwa sono rimasti l'ultima speranza. Una simile decisione rischia di paralizzare il flusso di aiuti umanitari a Gaza proprio nel momento in cui gli Stati Uniti stanno facendo pressione su Israele affinché consenta l'ingresso dei rifornimenti più essenziali.

"Il Regno Unito e i suoi partner internazionali esprimono grave preoccupazione per la proposta di legge avanzata alla Knesset israeliana per revocare la tutela dei privilegi e dell'immunità" diplomatici assicurati in base al diritto internazionale all'Unrwa, agenzia dell'Onu che assiste i profughi palestinesi nei territori occupati. Lo si legge sul profilo X del ministro degli Esteri britannico, David Lammy: Israele deve adempiere ai suoi obblighi e garantire che l'Unrwa possa continuare a lavorare per salvare vite umane a Gaza e in Cisgiordania", conclude Lammy,

Biden: 'La guerra a Gaza deve finire'

La guerra a Gaza "deve finire". Lo ha detto Joe Biden al seggio in Delaware dopo aver votato. 

Il presidente ha assicurato che sta "rinnovando gli sforzi per un cessate il fuoco" dopo che l'Egitto ha proposto una tregua di due giorni. "Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco. Dovremmo porre fine a questa guerra. Dovrebbe finire, dovrebbe finire, dovrebbe finire", ha ripetuto Biden per tre volte ai giornalisti in Delaware.

Netanyahu: 'L'Iran vuole creare atomiche per distruggerci'

L'Iran sta cercando di fabbricare degli "stock" di bombe nucleari per distruggere Israele. E' l'avvertimento lanciato dal premier israeliano Benyamin Netanyahu nel suo intervento all'apertura della sessione della Knesset.

Netanyahu ha anche detto di "aspirare a continuare il processo" cominciato alcuni anni fa "con la storica firma degli Accordi di Abramo" per normalizzare le relazioni "con altri Paesi arabi". Gli accordi negoziati dagli Stati Uniti nel 2020 riguardavano gli Emirati Arabi, il Bahrein, il Marocco e il Sudan. Israele stava negoziando per un accordo simile con l'Arabia Saudita prima che il massacro di Hamas del 7 ottobre interrompesse i colloqui

Fonti di Hamas: 'Pronti ad accettare la proposta egiziana'

Fonti di Hamas hanno detto al canale saudita Al-Sharq che il movimento è pronto ad accettare la proposta egiziana, che prevede il rilascio di quattro ostaggi in cambio di una tregua di due giorni e il rilascio di prigionieri palestinesi. Lo riporta Haaretz. Tuttavia, le stesse fonti hanno ribadito che Hamas punta a raggiungere un accordo coerente con la proposta di Joe Biden e con il completo ritiro di Israele dalla Striscia di Gaza.

Netanyahu: 'Lavoriamo per alcuni ostaggi e giorni di tregua'

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha annunciato che Israele sta lavorando a un accordo con Hamas che preveda il rilascio di "alcuni" ostaggi per diversi giorni di tregua. Lo riferisce Haaretz.

Media, 'da colloqui a Doha lievi progressi ma volontà per rapiti'

Il round negoziale a Doha, cui hanno partecipato i capi del Mossad, della Cia e il premier quatariota Mohammed Al-Thani, è terminato. Lo riporta il media israeliano Ynet ricordando che si è trattato del primo incontro tra le parti negli ultimi due mesi ed il primo dopo l'uccisione del capo di Hamas Sinwar. La rete libanese Lbci ha affermato, citando una fonte diplomatica, che "l'incontro di Doha ha aperto una porta. Ci sono lievi progressi sulla questione di Gaza, ma c'è un desiderio reale di condurre uno scambio di prigionieri tra Hamas e Israele".

Hezbollah, lanciati razzi contro Idf nel Libano del sud

Hezbollah ha dichiarato di aver lanciato razzi contro i soldati israeliani in un villaggio del Libano meridionale, vicino al confine con Israele. Dal 30 settembre, l'esercito israeliano sta conducendo un'offensiva di terra nel Libano meridionale, roccaforte di Hezbollah. In un comunicato, il movimento libanese ha affermato che i suoi combattenti hanno preso di mira "soldati nemici" vicino al villaggio di Wazzani, con una salva di razzi", dopo aver lanciato in precedenza quattro razzi contro le truppe israeliane nella zona di confine.

Cnn, nessun progresso significativo su tregua a Gaza fino a 5/11

Non ci si aspetta che i colloqui sul cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi tra Hamas e i negoziatori israeliani registrino "progressi significativi" finché non verrà dichiarato un vincitore nelle elezioni presidenziali statunitensi: lo ha detto alla CNN una fonte informata. La fonte ha aggiunto che l'ultimo ciclo di colloqui, iniziato ieri nella capitale del Qatar, Doha, non si è concentrato sul rilascio degli ostaggi e su un accordo di cessate il fuoco, ma piuttosto sull'avvio del processo. I colloqui hanno riguardato anche la guerra in Libano, l'Iran e la sua influenza nella regione. Un altro round di colloqui è previsto nei prossimi giorni, ha aggiunto la fonte.

Il Libano denuncia all'Onu l'attacco di Israele contro i media 

Il governo libanese ha reso noto oggi di aver presentato una denuncia al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite in seguito ad un attacco israeliano della scorsa settimana in cui sono stati uccisi tre giornalisti nel sud del Paese. L'attacco di venerdì ha colpito un complesso nella città a maggioranza drusa di Hasbaya, nel sud del Libano, dove c'erano più di una decina di giornalisti di media libanesi e arabi. L'esercito israeliano ha dichiarato venerdì che l'attacco era "in fase di revisione", sostenendo di aver preso di mira i militanti di Hezbollah. Il Libano ha presentato "una denuncia al Consiglio di Sicurezza in merito agli ultimi attacchi israeliani che hanno preso di mira giornalisti e strutture mediatiche a Hasbaya, nel sud del Libano, e nell'area di Ouzai", nella periferia meridionale di Beirut, ha dichiarato il ministero degli Esteri su X. "I ripetuti attacchi israeliani contro le troupe dei media sono un crimine di guerra" e Israele deve essere "chiamato a risponderne e punito", si legge inoltre nel messaggio. Il cameraman Ghassan Najjar e il tecnico radiotelevisivo Mohammad Reda dell'emittente filo-iraniana Al-Mayadeen, con sede a Beirut, e il giornalista video Wissam Qassem della televisione Al-Manar di Hezbollah sono stati uccisi nell'attacco al complesso di Hasbaya. Secondo il primo ministro Najib Mikati, l'attacco è stato deliberato e sia lui che il ministro dell'Informazione Ziad Makary lo hanno definito un crimine di guerra.

Beirut, '9 persone uccise da Israele nelle ultime ore'

E' di nove persone uccise in Libano il bilancio di attacchi di Israele compiuti nelle ultime ore nel sud e nella valle della Bekaa. Lo riferisce il ministero della salute libanese, secondo cui 7 persone sono state uccise nel quartiere di Ramel a Tiro, 90 km a sud di Beirut. Una donna è stata uccisa nella località di Batulie, a est di Tiro, mentre un'altra persona è stata uccisa in un raid di Israele a Shimstar, nella valle della Bekaa.

Il ministero della sanità libanese ha riferito anche che dall'8 ottobre 2023 a oggi Israele ha ucciso in Libano 2.721 persone, ferendone più di 12mila. Di queste 2.721, ben 1.323 sono state uccise dalla metà dello scorso settembre. Il bilancio aggiornato tiene conto delle 9 persone uccise stamani e delle 40 uccise sabato (19) e domenica (21) nei diversi attacchi di Israele.

Iran, 'misure legali contro l'attacco israeliano' 

"Teheran ha adottato misure legali per esercitare pressione sul regime sionista e rispondere ai suoi recenti attacchi contro l'Iran": lo ha dichiarato il vice ministro degli Esteri Kazem Gharibabadi. "Le nostre misure contro le aggressioni del regime sionista, compresi i suoi attacchi all'Iran, non si limiteranno ad azioni politiche, diplomatiche e legali, ma stiamo valutando diverse azioni da intraprendere contro Israele", ha aggiunto, secondo quanto riportato dall'IRNA.

Idf, catturati 100 membri di Hamas in ospedale di Jabalya

L'esercito israeliano (Idf) ha annunciato di aver arrestato "circa 100 terroristi" del gruppo filo-iraniano Hamas all'interno dell'ospedale Kamal Adwan di Jabalya, nel nord della Striscia di Gaza. Alcune delle persone catturate, ha precisato l'esercito in un comunicato pubblicato su Telegram, avevano "preso parte al massacro del 7 ottobre" in Israele. Nell'ospedale e nell'area circostante sono state trovate "armi, fondi per il terrorismo e documenti di intelligence", ha aggiunto, sottolineando che alcuni dei "terroristi arrestati hanno tentato di fuggire durante l'evacuazione dei civili" dall'ospedale.

Media iraniani, 'ucciso un civile nell'attacco israeliano'

I media iraniani riportano oggi che un civile è stato ucciso durante l'attacco israeliano di sabato scorso contro siti militari del Paese: in precedenza le autorità di Teheran non avevano segnalato alcuna vittima civile. "Il martire Allahverdi Rahimpour, un civile ucciso vicino a Teheran durante il recente attacco del regime sionista, è stato sepolto", ha riferito l'agenzia di stampa locale Fars. Anche l'agenzia di stampa Tasnim ha dato la notizia della morte del civile.

Idf, proseguono raid mirati contro Hezbollah nel sud del Libano

Le truppe dell'esercito israeliano (Idf) "continuano a condurre raid limitati, localizzati e mirati contro obiettivi terroristici di Hezbollah nel sud del Libano", riferisce oggi l'Idf su Telegram. L'esercito, si legge ne messaggio, "ha operato contro le infrastrutture utilizzate dai terroristi per effettuare attacchi, ha individuato armi appartenenti a Hezbollah, ha condotto attacchi contro agenti operativi e ha distrutto lanciarazzi utilizzati per sparare contro le comunità israeliane". In particolare, sottolinea, "in un incidente, le truppe hanno identificato una cellula terroristica che operava accanto a una struttura militare di Hezbollah che rappresentava una minaccia per le truppe. Le truppe hanno ordinato all'Aeronautica di colpire ed eliminare la cellula terroristica".

Idf, 'eliminati decine di terroristi di Hamas a Jabalia'

L'esercito israeliano (Idf) ha "eliminato decine di terroristi" di Hamas a Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza, dove "continuano gli sforzi per evacuare i civili in aree più sicure": lo rende noto l'Idf su Telegram. "Le truppe dell'Idf hanno continuato i raid mirati nella Striscia di Gaza centrale e meridionale, eliminando terroristi armati e smantellando le infrastrutture terroristiche. In un incidente, le truppe hanno identificato i terroristi all'interno di una struttura attrezzata con esplosivi nelle loro vicinanze e hanno ordinato all'Aeronautica di colpire ed eliminare i terroristi", si legge nel messaggio. "A Jabalia decine di terroristi sono stati eliminati in attività terrestri e aeree", prosegue la nota, sottolineando che "le truppe continuano gli sforzi per evacuare i civili in aree più sicure, nonostante i deliberati tentativi di Hamas di impedire ai civili di allontanarsi dalle zone di combattimento. Le truppe hanno anche scansionato e smantellato i pozzi dei tunnel sotterranei, individuando grandi quantità di armi".

Le truppe dell'esercito israeliano (Idf) "continuano a condurre raid limitati, localizzati e mirati contro obiettivi terroristici di Hezbollah nel sud del Libano", riferisce oggi l'Idf su Telegram. L'esercito, si legge ne messaggio, "ha operato contro le infrastrutture utilizzate dai terroristi per effettuare attacchi, ha individuato armi appartenenti a Hezbollah, ha condotto attacchi contro agenti operativi e ha distrutto lanciarazzi utilizzati per sparare contro le comunità israeliane". In particolare, sottolinea, "in un incidente, le truppe hanno identificato una cellula terroristica che operava accanto a una struttura militare di Hezbollah che rappresentava una minaccia per le truppe. Le truppe hanno ordinato all'Aeronautica di colpire ed eliminare la cellula terroristica".

Iran, useremo tutti i mezzi disponibili per rispondere a Israele

L'Iran userà "tutti gli strumenti disponibili per rispondere in modo deciso ed efficace all'aggressione del regime sionista". Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, facendo riferimento all'attacco di sabato scorso da parte di Israele contro i siti militari iraniani. "Di norma, il tipo di risposta dipende dal tipo di attacco", ha aggiunto il funzionario, come riferisce Isna.

Libano, 'attacco israeliano sulla città di Tiro, 5 morti'

Il ministero della Sanità libanese ha affermato che un attacco israeliano lanciato oggi nel centro della città meridionale di Tiro ha ucciso almeno cinque persone e ne ha ferite altre 10. Un "attacco nemico israeliano questa mattina contro un edificio" nel centro della città costiera "ha provocato un bilancio provvisorio di cinque morti e 10 feriti", si legge in un comunicato del ministero della Sanità. "Si sta lavorando per rimuovere le macerie", aggiunge la nota.

Alto funzionario Hamas, 'un accordo può essere raggiunto'

Un alto funzionario di Hamas, Husam Badran, ha affermato che "un accordo può essere raggiunto" con Israele se il premier Benjamin Netanyahu conferma il suo impegno su quanto già concordato: lo rende noto l'agenzia di stampa Shehab filo-Hamas, come riporta il Times of Israel. "Le nostre richieste sono chiare e conosciute, e un accordo può essere raggiunto, a condizione che Netanyahu rimanga impegnato su quanto già concordato", ha detto Badran. Non è chiaro se la dichiarazione sia una reazione alla proposta egiziana di un cessate il fuoco di 2 giorni a Gaza per lo scambio di 4 ostaggi israeliani con alcuni prigionieri palestinesi. 

Iraq denuncia a Onu violazione spazio aereo da parte di Israele 

L'Iraq ha condannato l'uso del suo spazio aereo da parte di Israele per attaccare il vicino Iran in una lettera di protesta inviata al capo delle Nazioni Unite Antonio Guterres e al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite: lo ha reso noto oggi Baghdad. Una dichiarazione del portavoce del governo Bassim Alawadi afferma che la lettera condanna "la palese violazione dello spazio aereo e della sovranità dell'Iraq da parte dell'entità sionista utilizzando lo spazio aereo iracheno per effettuare un attacco alla Repubblica islamica dell'Iran il 26 ottobre".

Iran, 'non esiteremo a esercitare diritto difesa sovranità' 

"L'Iran non esiterà a esercitare il suo diritto intrinseco e legittimo di difendere la propria sovranità nazionale e integrità territoriale, sulla base del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite": lo ha detto ieri sera il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, in una conversazione telefonica con il suo omologo britannico David Lammy. Lo riporta l'Irna. Araghchi ha chiesto inoltre "la fine del sostegno militare e politico dell'Occidente a Israele" ed ha sollecitato una condanna internazionale "immediata", soprattutto da parte dell'Onu, dell'attacco israeliano all'Iran.

Durante una conversazione telefonica avuta ieri sera con il ministro degli Esteri dell'Oman, Seyyed Badr Albusaidi, Araghchi ha affermato che Teheran non lascerà senza risposta l'attacco israeliano di sabato scorso. Lo riporta l'Irna. Da parte sua, Albusaidi ha invitato i Paesi della regione a fare tutto il possibile per prevenire la diffusione dell'insicurezza e ha sollecitato un'azione immediata della comunità internazionale per fermare la guerra a Gaza e in Libano. "Gli attacchi israeliani contro l'Iran hanno violato la sovranità nazionale e l'integrità territoriale del Paese", ha sottolineato.

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