Sforbiciata del governo
argentino di Javier Milei alla burocrazia con l'entrata in
vigore del nuovo decreto che regola il "silenzio assenso",
ovvero la procedura che prevede che i vari procedimenti a cui lo
Stato non risponde nei tempi previsti, si risolvano
favorevolmente per il richiedente.
Secondo le forze di governo, il decreto - entrato in vigore
con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale - segna
un'importante cambio di paradigma nella legge sul procedimento
amministrativo e "nel rapporto con lo Stato". Nel testo si
spiega che "la misura mira ad accelerare i tempi delle procedure
e ad evitare ritardi ingiustificati dovuti alla mancanza di
risposte da parte della pubblica amministrazione".
Secondo le informazioni diffuse dal governo, la misura "si
applicherà a più di 500 procedure amministrative a livello
nazionale" su questioni che vanno "dall'ottenimento delle
licenze all'iscrizione nei registri pubblici".
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