Ieri "anche una pattuglia dell'Unifil composta da caschi blu francesi è stata colpita dal fuoco, senza causare feriti": è quanto si legge in una nota diffusa dal ministero degli Esteri di Parigi che condanna il lancio di razzi ieri contro postazioni Unifil in Libano.
La Francia "condanna il lancio di razzi, probabilmente perpetrati da Hezbollah, che hanno colpito due postazioni della Forza ad interim delle Nazioni Unite in Libano (Unifil) nel sud del Libano il 19 novembre. Quattro caschi blu del Ghana - prosegue il Quai d'Orsay - sono rimasti feriti e tre di loro sono stati ricoverati in ospedale".
Nel comunicato diffuso dalla diplomazia francese, si ricorda che "diverse pattuglie" hanno "subito questo tipo di incidenti nelle ultime settimane". Parigi sottolinea quindi l'"imperativo che l'Unifil possa esercitare la sua libertà di movimento per esercitare pienamente il suo mandato".
"La protezione dei Caschi blu, la sicurezza, e la sicurezza del personale, dei beni e delle strutture delle Nazioni Unite va garantita", avverte la Francia, ''rendendo omaggio in questo contesto particolarmente difficile al coraggio, alla professionalità, e al continuo impegno del personale Unifil".
Quindi l'appello di Parigi ad ''un cessate il fuoco immediato e alla completa attuazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza Onu per tutte le parti, unica via per consentire agli sfollati israeliani e libanesi di rientrare a casa in completa sicurezza'', si conclude nella nota.
Tajani: ritiro dall'Unifil? L'Argentina ha un ruolo diverso da noi
"L'Argentina ha un ruolo diverso, aveva tre ufficiali, noi abbiamo 1100 militari, una cosa ben diversa". E' quanto ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università Vita-Salute San Raffaele a Milano, commentando la decisione dell'Argentina di ritirare il suo contingente dall'Unifil.
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