Non conosce sosta il boom del
turismo in Giappone, con oltre 30,2 milioni di visitatori nei
primi 10 mesi dell'anno, più di tutto il 2019, il periodo prima
della pandemia da Covid. Con l'aumento delle presenze, tuttavia,
sorgono anche le criticità con il fenomeno del sovraffolamento,
segnalano i media locali, in particolar modo nelle località che
hanno conosciuto una crescita senza precedenti nella domanda di
servizi. Secondo una recente indagine condotta dalla Development
Bank of Japan e dalla Japan Travel Bureau Foundation, oltre il
30% dei turisti stranieri che si sono recati in Giappone ha
riscontrato problemi legati al sovraffollamento, e più del 60%
ha dichiarato di essere disposto ad accettare tariffe più
elevate come modo per alleviare la congestione e proteggere le
risorse naturali e culturali.
Il sondaggio ha anche mostrato le potenzialità del turismo
rurale, con il 97% degli intervistati che si sono recati nel
Paese del Sol Levante, o hanno in programma di visitarlo,
esprimendo interesse per le aree regionali del Paese. In questa
direzione si è mossa la località di Hakuba, nella prefettura di
Nagano, una stazione sciistica a nord-ovest di Tokyo. Nella
stagione invernale da novembre 2023 a febbraio 2024, il numero
di turisti ha raggiunto il livello più alto degli ultimi 20
anni, a quota 1,13 milioni, con un'impennata del 256% dei
visitatori stranieri rispetto alla stagione precedente, e del
141% rispetto all'anno pre-corona 2019-20. In previsione
dell'afflusso dei turisti, nel tentativo di soddisfare le
esigenze di mobilità delle persone in vista della stagione
invernale, il villaggio - che inizialmente era esplorabile
soltanto con l'utilizzo dei pullman locali, ha siglato un
accordo con la prefettura e la divisione giapponese di Uber per
la fornitura di un servizio di trasporto automobilistico privato
in collaborazione con le compagnie di taxi locali. L'accordo è
stato firmato da Toshiro Maruyama, sindaco di Hakuba, e Dom
Taylor, responsabile di Uber Mobility Business Asia Pacific,
secondo i quali l'iniziativa migliorerà la comodità per i
turisti, contribuendo alla crescita dell'economia locale e
all'aumento della domanda turistica. Con la presenza di Uber,
spiega il primo cittadino, "si tenta di risolvere la carenza di
risorse umane nel trasporto locale, rivitalizzando le aree
rurali attraverso la tecnologia".
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