L'ong venezuelana Observatorio
Venezolano de Prisiones (Ovp) ha denunciato oggi la morte in
carcere del 'prigionierio politico' Osgual Alexander González
Pérez, di 43 anni, arrestato ad agosto nel quadro delle proteste
contro la proclamazione della vittoria di Nicolas Maduro alle
presidenziali del 28 luglio.
Si tratta del terzo decesso di un detenuto politico negli
ultimi due mesi.
"Durante i primi giorni di reclusione, Osgual presentò sintomi
di depressione e durante il mese di dicembre fu ricoverato in
ospedale per forti dolori addominali diagnosticati come
'coliche' mentre tutto sembrava indicare che si trattasse di
epatite", denuncia l'ong in un comunicato.
"La sua famiglia ha riferito che le cure mediche nel carcere
di Tocuyito sono state ritardate e che non sono state fornite
informazioni precise sulla sua condizione", si aggiunge nella
nota dove si chiede l'avvio di un'indagine esauriente.
Nello stesso penitenziario di massima sicurezza, è morto la
scorsa settimana, Jesús Rafael Álvarez, di 44 anni, anche lui
arrestato nel quadro delle proteste dopo le elezioni. Il figlio
denuncia che Álvarez è morto a seguito dei maltrattamenti
inflitti al padre in carcere.
A novembre è deceduto invece l'oppositore Jesús Manuel
Martínez Medina, detenuto in un carcere dello stato di
Anzoategui. Martínez era diabetico e secondo la sua famiglia gli
è stata negata l'assistenza medica.
Secondo l'ong Foro Penal che difende i diritti dei detenuti
in Venezuela, sono oltre 1.900 gli oppositori che permangono in
carcere per dissentire dal governo di cui 42 sono minori tra i
14 ed i 17 anni.
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