Il controverso progetto di una
enorme ambasciata cinese da realizzare nel cuore di Londra ha
alimentato nuove polemiche nel Regno Unito nel pieno dello
scandalo di spionaggio che ha coinvolto il principe Andrea -
escluso dalla partecipazione al Natale insieme alla famiglia
reale - per i suoi stretti rapporti con l'imprenditore Yang
Tengbo sospettato di essere un agente di Pechino dai servizi
segreti di sua maestà.
Il piano per realizzare la nuova sede diplomatica vicino alla
Torre di Londra, chiudendo quella attuale nel quartiere di
Marylebone, ha scatenato l'opposizione delle comunità locali e
degli attivisti per i diritti umani oltre ad altre voci critiche
della Cina. Le proteste, che si uniscono alle accuse per la
presunta infiltrazione di una spia all'interno della monarchia
avanzate dall'opposizione Tory, rischiano di compromettere il
rilancio dei rapporti con Pechino, dopo un periodo di tensioni e
reciproca diffidenza, portato avanti dal premier laburista Keir
Starmer nell'incontro del mese scorso col presidente cinese Xi
Jinping a margine del G20 in Brasile. Proprio in quell'occasione
i due leader avevano discusso del progetto della
"super-ambasciata", che diventerebbe la più grande sede
diplomatica nel Regno. Fra l'altro l'ultima parola sul
realizzare o meno il progetto spetta al governo laburista e alla
vice premier Angela Rayner, responsabile della pianificazione
urbanistica in quanto ministra delle Comunità locali.
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