L'Ucraina attualmente non ha forze sufficienti per riconquistare il Donbass e la Crimea con mezzi militari, pertanto conta sulla diplomazia. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista a Le Parisien, ripresa da Rbc Ukraina. "Di fatto questi territori sono ora controllati dai russi. Non abbiamo la forza per riconquistarli. Possiamo contare solo sulla pressione diplomatica della comunità internazionale per costringere Putin a sedersi al tavolo delle trattative", ha detto il leader ucraino.
"Anche dopo anni di guerra quando pensavamo che i russi non potessero essere più cinici, vediamo qualcosa di ancora peggiore. La Russia non solo invia le truppe nordcoreane per assaltare le posizioni ucraine ma cerca anche di nascondere le perdite bruciando i volti dei soldati nordcoreani uccisi in battaglia. Questa follia va fermata!". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky postando un video in cui si vedono truppe nordcoreane uccise al fronte.
La guerra sul campo
Le forze russe stanno bombardando con droni le persone che cercano di fuggire dalle zone più a rischio della regione ucraina di Kherson: lo scrive su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Roman Mrochko, come riporta Ukrinform. "Gli invasori russi stanno cercando di ostacolare in modo insidioso gli sforzi di evacuazione dalle zone pericolose nella nostra comunità", afferma Mrochko. L'ufficiale spiega che i russi stanno disseminando sulle strade le cosiddette trappole 'hedgehog' (riccio) dotate di 'spine' d'acciaio per forare le ruote dei veicoli in fuga. Ma il pericolo principale non è costituito dai danni ai pneumatici causati queste trappole, aggiunge, poiché quando le auto si fermano per cambiare le ruote, vengono bombardate da droni. "Nei giorni scorsi due veicoli, uno appartenente all'Amministrazione militare della città di Kherson e un altro gestito da volontari, hanno investito le trappole, i cosiddetti 'ricci', che i terroristi russi disseminano sulle strade durante gli sforzi per evacuare le persone dalla città di Antonivka", si legge nel messaggio.
L'Esercito della Corea del Nord ha perso "diverse centinaia" di soldati (tra morti e feriti) nella regione russa di Kursk da quando ha inviato migliaia di truppe nel Paese in ottobre: lo riporta la Cnn, che cita un alto funzionario americano. Secondo l'Ucraina, almeno 30 soldati nordcoreani sono stati uccisi o sono rimasti feriti nei combattimenti del fine settimana nei dintorni dei villaggi di Kursk, vicino al confine ucraino. Un'unità ucraina, prosegue la Cnn, ha riferito che i nordcoreani - che indossavano uniformi diverse da quelle dei russi - hanno lanciato attacchi di fanteria usando "le stesse tattiche di 70 anni fa", in un apparente riferimento alla guerra di Corea, dove venivano utilizzate ondate di fanteria. I soldati di Pyongyang non hanno esperienza sul campo di battaglia e affronteranno un terreno sconosciuto in un teatro di guerra moderno e brutale, ha commentato la fonte, aggiungendo che probabilmente le perdite già subite includono "tutti i ranghi", compresi i leader dei nodi di comando e controllo.
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