Domani, primo gennaio, non è previsto alcun flusso di gas russo verso l'Europa attraverso l'Ucraina.
E' quanto mostrano i dati del gestore del gasdotto ucraino, mentre l'accordo di transito chiave tra Mosca e Kiev si appresta a concludersi. I dati dell'operatore ucraino Ogtsu mostrano che le consegne attraverso l'unico punto di ingresso per il gas russo in Ucraina scendono a zero a partire dal 1 gennaio 2025.
L'Ue rassicura dicendosi 'pronta' allo stop del gas russo via Ucraina: "L'impatto sulla sicurezza dell'approvvigionamento dell'Ue sarà limitato", sottolinea una portavoce della Commissione europea, spiegando che l'infrastruttura europea è sufficientemente flessibile per garantire forniture di gas non russo ai Paesi dell'Europa centrale e orientale tramite "rotte alternative". Ma i mercati restano nervosi, con i contratti sul mercato di riferimento europeo che oggi, per la prima volta dall'ottobre del 2023, hanno sfondato quota 50 dollari al megawattora.
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