Il giornalista svedese Joakim Medin è stato messo in custodia dopo essere atterrato in Turchia per seguire le proteste anti governative.
"Prendiamo sempre sul serio la privazione della libertà dei giornalisti. Sappiamo che un giornalista svedese è stato privato della libertà in relazione al suo ingresso in Turchia. Il Consolato Generale a Istanbul è in contatto con le autorità locali", ha scritto su X la ministra degli Esteri svedese, Maria Malmer Stenergard. Il caporedattore del quotidiano svedese Etc, Andreas Gustavsson, ha dichiarato su X che il reporter aveva fatto sapere ieri di essere stato "fermato per un interrogatorio".
Il caporedattore di Etc ha dichiarato che erano passate oltre 24 ore da quando il giornalista gli aveva scritto che era stato fermato per un interrogatorio e da quel momento non ha più avuto notizie da lui. "Un giornalista arrestato è un attacco alla libertà di stampa", ha aggiunto Gustavsson, chiedendo al governo svedese di agire.
"Joakim Medin è un collaboratore abituale del quotidiano Dagens Etc e da diversi anni scrive regolarmente articoli sulla Turchia e sulla sua storia. Non sappiamo ancora dove o come si trovi e imploriamo il governo svedese di intervenire per aiutarci a riportare Joakim a casa", si legge in un articolo pubblicato sul sito del quotidiano.
Da quando sono iniziate le proteste anti governative contro l'arresto di Ekrem Imamoglu, il sindaco di Istanbul sospeso dall'incarico, oltre 1.800 persone sono state messe in custodia, tra cui 10 giornalisti turchi, compreso il fotografo di Afp Yasin Akgul. I reporter sono stati rilasciati dopo una detenzione di circa due giorni mentre ieri è stato espulso dal Paese l'inviato della Bbc Mark Lowen, recatosi a Istanbul per coprire le proteste. Secondo quanto affermato dalla presidenza della Repubblica turca, Lowen è stato espulso perché non aveva ottenuto un regolare accredito giornalistico mentre il giornalista ha dichiarato che gli è stato detto che rappresentava "una minaccia per l'ordine pubblico" e prima dell'espulsione è stato in custodia per 17 ore.
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