Le autorità di transizione del Sudan
hanno approvato una legge che sancisce lo scioglimento del
partito dell'ex presidente espulso Omar al-Bashir, aprendo la
strada al sequestro dei beni del partito stesso. Banditi anche i
simboli del regime o del partito per almeno 10 anni, con il
divieto di qualsiasi attività politica. Lo riportano media
internazionali. Il Sudan è attualmente guidato da un consiglio
militare e civile congiunto, nonché da un governo a guida civile
presieduto dal Primo Ministro Abdalla Hamdok, dopo la
deposizione di Bashir, da 30 anni al potere, giunta a seguito
delle proteste scoppiate nell'aprile scorso.
Decisione storica anche per i diritti delle donne in Sudan:
l'autorità di transizione, ha pure abrogato una serie di leggi,
tra cui quella che prevedeva arresti e frustate per le donne
sorprese a partecipare a feste private o a indossare i
pantaloni.
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