Il premier libico Fayez al-Sarraj
"ha ringraziato l'Italia per aver contribuito alle operazioni di
rilevamento delle mine che le milizie dell'aggressore" di
Tripoli, il generale Khalifa Haftar, "avevano piazzato in aree
residenziali dalle quali sono state scacciate". Lo riferisce
l'Ufficio stampa del Consiglio presidenziale dando conto
dell'incontro fra Sarraj e il ministro degli Affari esteri e
della Cooperazione internazionale Luigi Di Maio.
Nell'incontro si "è discusso del dossier dell'immigrazione
illegale e del coordinamento congiunto sviluppato per affrontare
tale fenomeno", riferisce un post su Facebook senza aggiungere
altro.
La riunione, cui ha partecipato pure il ministro degli Esteri
libico Mohamed Siala, ha riguardato anche "l'estrema necessità
di un ritorno alla produzione di petrolio, che rappresenta la
ricchezza dei libici", aggiunge il testo con implicito
riferimento alla chiusura di pozzi e terminal petroliferi
imposta a gennaio da Haftar causando un crollo miliardario
dell'export di greggio.
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