Il presidente della Tanzania, John Magufuli, "è morto a causa del coronavirus, questa è una forma di giustizia poetica". Lo ha detto il leader dell'opposizione del Paese africano, Tundu Lissu in un'intervista dal Belgio alla tv kenyota KTN News, citando "sue fonti".
Il 61enne Magufuli, eletto per la prima volta nel 2015 e poi di nuovo in lo scorso anno in elezioni piuttosto controverse, ha insistito per mesi che il virus non c'era più in Tanzania e che era stato sconfitto dalla preghiera. Si è sempre rifiutato di indossare la mascherina e tantomeno di ricorrere a misure di contenimento. Una settimana prima di essere visto l'ultima volta, però, il presidente aveva dovuto ammettere che il virus era ancora in circolazione essendosi diffusa la notizia della morte per Covid del vicepresidente di Zanzibar.
Ora, dopo la morte di Magufili, la sua vicepresidente sarà chiamata a sostituirlo, secondo la Costituzione per l'intero secondo mandato del defunto, che scade nel 2025. Samia Suluhu Hassan diventa così la prima donna presidente della Tanzania.
Ex impiegata d'ufficio e cooperante, Hassan, di fede musulmana e nata nel 1960, ha iniziato nel 2000 la propria carriera politica nel nativo arcipelago semi-autonomo di Zanzibar, prima di essere eletta all'assemblea nazionale della Tanzania e assegnata a un alto ministero. Sostenitrice del partito al governo, ne ha scalato i ranghi fino a essere scelta da Magufuli come candidata alla vicepresidenza nella sua prima campagna elettorale presidenziale del 2015.
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