In occasione del 64mo anniversario
della proclamazione della Repubblica tunisina, diverse centinaia
di giovani e attivisti hanno raccolto l'invito, lanciato in rete
da un non ben identificato Gruppo del Movimento del 25 luglio,
a manifestare davanti al Parlamento per chiederne il suo
scioglimento. Imponente lo schieramento delle forze dell'ordine
che ha transennato fin dal mattino tutte le vie di accesso alla
sede del parlamento e alla centrale Avenue Bouguiba della
capitale. Manifestazioni, al momento pacifiche, vengono
segnalate anche in altre città del Paese, quali Sousse Sfax,
Kef, Gafsa, Tozeur e Kairouan.
Gli attivisti sfilano sotto un sole cocente e una
temperatura di 40 gradi intonando come slogan principale "il
popolo vuole lo scioglimento del Parlamento". Tra le altre
richieste del movimento anche la fissazione di una data per le
elezioni anticipate.
La Tunisia vive da mesi una sorta di stallo istituzionale a
causa della contrapposizione tra il presidente della Repubblica
Kais Saied e il primo ministro Hichem Mechichi, per via di un
rimpasto governativo già approvato dal parlamento a fine gennaio
scorso, mai accettato dal capo dello Stato. In parlamento
inoltre negli ultimi tempi sono andate in scena episodi di
violenza tra deputati ed altri incidenti che ne hanno rallentato
la normale attività.
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