/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Siria, cure negate per centinaia di malati oncologici nel Nord-Ovest

Siria, cure negate per centinaia di malati oncologici nel Nord-Ovest

Dopo le proteste al confine con la Turchia, concesso l'ingresso concordato dei pazienti

27 luglio 2023, 16:31

Redazione ANSA

ANSACheck

I malati oncologici nel Nord Ovest Siria in una tendopoli d 'emergenza - RIPRODUZIONE RISERVATA

I malati oncologici nel  Nord Ovest Siria in una tendopoli d 'emergenza - RIPRODUZIONE RISERVATA
I malati oncologici nel Nord Ovest Siria in una tendopoli d 'emergenza - RIPRODUZIONE RISERVATA

Centinaia di malati di cancro stanno morendo senza cure nel Nord-Ovest della Siria: molti di loro, insieme agli attivisti locali, hanno manifestato al confine con la Turchia per chiedere un intervento immediato.

Dopo cinque giorni di protesta, è stato oggi concesso l’ingresso graduale in Turchia, concordato tra i 70 e gli 80 pazienti a settimana. Attualmente sono 91 bambini, 235 uomini e 282 donne nel Nord Ovest della Siria a non avere accesso ad alcun trattamento. «È davvero difficile assistere a questa situazione. Queste persone stanno morendo, sanno che probabilmente non potranno essere salvate, ma vogliono combattere affinché altri possano avere accesso alle cure a loro negate», afferma Abdulkafi Alhamdo, Program Manager di Still I Rise in Nord Ovest della Siria, che ha preso parte alla manifestazione. «Grazie alla nostra protesta, nel corso dei prossimi due mesi tutti i pazienti dovrebbero essere in grado di entrare in Turchia. È un tempo lungo, ma non abbiamo davvero altre alternative.

Il problema adesso è il lungo termine: continuiamo a vivere sotto scacco e con sempre meno aiuti dalla Comunità Internazionale non abbiamo speranze per il futuro». Nell’area le infrastrutture mediche sono pressoché inesistenti e curare i malati di cancro non è possibile. Prima del terremoto, la Turchia consentiva l'ingresso ad alcune persone per essere curate nei suoi ospedali: da dopo il 6 febbraio fino ad oggi, i malati oncologici non hanno potuto ricevere alcuna cura. Una situazione che conferma ancora una volta quanto le popolazioni del Nord Ovest della Siria siano funzionali esclusivamente agli interessi geopolitici degli attori internazionali, come sottolinea anche il recente mancato rinnovo dell'autorizzazione del Consiglio di Sicurezza ONU all'utilizzo del corridoio di Bab al-Hawa per l'invio di aiuti umanitari vitali, a causa del veto della Russia.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza