"Esprimiamo grande preoccupazione per
quello che sta accadendo in questi giorni in Niger, che rischia
di aggravare la già precaria situazione umanitaria nel Paese.
3,7 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria,
di questi 2 milioni sono bambini, con 430.000 sotto i 5 anni
colpiti da malnutrizione acuta grave". Lo sottolinea il
portavoce Unicef Italia Andrea Iacomini.
Il Niger sta già affrontando una combinazione di crisi rapide
e prolungate quali siccità, insicurezza alimentare, inondazioni
cicliche, epidemie e conflitti, che hanno diverse conseguenze
sulla vita e sul benessere dei bambini e delle loro famiglie."A
giugno 2023 erano registrati nel Paese 358.000 sfollati interni
e 285.000 rifugiati e richiedenti asilo. Il numero di sfollati è
cresciuto del 35,5% rispetto al giugno del 2022. Un totale di
987 scuole sono state chiuse, con un impatto su 86.000 bambini
in tutto il paese, comprese 41.000 bambine e ragazze.
La situazione incerta - conclude - potrebbe dare luogo a una
crisi nella crisi e risultare fatale per i tanti bambini e
bambine".
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