I leader del colpo di Stato in
Niger che hanno spodestato il presidente Mohamed Bazoum hanno
detto che "perseguiranno" il presidente deposto per "alto
tradimento" e che "minaccia la sicurezza" del Paese. Lo hanno
detto in una dichiarazione letta alla televisione nazionale.
"Il governo del Niger ha finora raccolto... prove per
perseguire il presidente deposto e i suoi complici locali e
stranieri davanti agli organismi nazionali e internazionali
competenti per alto tradimento e perchè mina la sicurezza
interna ed esterna del Niger", ha dichiarato il
colonnello-maggiore Amadou Abdramane.
Nella stessa dichiarazione il leader del regime ha definito
"illegali, disumane e umilianti" le sanzioni imposte dalla
Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale (Ecowas).
Le popolazioni del Niger sono "severamente provate dalle
sanzioni illegali, disumane e umilianti dell'Ecowas, che
arrivano a privare il Paese di prodotti farmaceutici, generi
alimentari" e "forniture di energia elettrica", ha affermato.
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