E' salito a 2.901 il numero dei morti e a 5.530 feriti il bilancio del terremoto in Marocco, secondo l'ultimo bilancio del ministero degli Interni citato dalla Map.
Per provincia, il sisma di venerdì ha provocato 1.643 vittime ad Al Haouz, mentre non sono stati segnalati nuovi decessi nelle altre province e prefetture interessate, secondo il ministero. Dei deceduti, 2.884 sono stati sepolti.
Le autorità pubbliche continuano gli sforzi per salvare, evacuare e curare i feriti, e per ripulire e riaprire le strade danneggiate del terremoto, mobilitando tutte le risorse necessarie per gestire le conseguenze della tragedia.
Appello della Croce Rossa a inviare 100 milioni di euro
La Federazione Internazionale delle Società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (IFRC) ha lanciato oggi un appello per raccogliere fondi per circa 100 milioni di euro per sostenere le operazioni di soccorso in Marocco dopo il terribile terremoto. "Abbiamo bisogno di 100 milioni di franchi svizzeri (105 milioni di euro) per poter rispondere ai bisogni più urgenti", come sanità, acqua, servizi igienico-sanitari, ha dichiarato la direttrice delle operazioni della Firc, Caroline Holt, durante una conferenza stampa a Ginevra.
Vodafone e WindTre offrono chiamate gratis verso il Marocco
WindTre "è vicina alla popolazione del Marocco colpita dal forte sisma. Per offrire un sostegno ai propri clienti mobili prepagati, sia Consumer che Business, e permettere loro di essere in contatto con familiari e amici in questa situazione di emergenza, l'operatore mette a disposizione chiamate gratuite dirette su rete fissa e mobile verso il paese colpito dal terremoto". Lo comunica l'azienda in una nota, specificando che le chiamate gratuite sono disponibili fino al 14 settembre, salvo proroghe.
Vodafone è vicina alle famiglie delle vittime del terremoto che ha colpito il Marocco con varie iniziative, tra queste per i clienti di nazionalità marocchina in Italia 1.000 minuti di chiamate verso numeri in Marocco per rimanere in contatto con familiari e amici e per chi si trova nel paese chiamate e sms secondo la propria offerta nazionale senza costi aggiuntivi per sette giorni. La Fondazione Vodafone di Gruppo ha inoltre messo a disposizione l'Instant Network Emergency Response team che ha il compito di offrire supporto per ripristinare la connettività e garantire la continuità della rete.
Algeria: il Marocco ha rifiutato i nostri aiuti
Il ministero degli Affari Esteri algerino ha affermato che Rabat ci ha informato, attraverso il proprio console generale in Marocco, di non aver bisogno dell'aiuto umanitario offerto dall'Algeria, che doveva essere destinati ai terremotati. Lo riferisce una nota dello stesso ministero. "Il governo algerino prende atto della risposta ufficiale del Marocco, da cui trae evidenti conclusioni", si legge nel comunicato. Le autorità algerine hanno annunciato lunedì sera che tre aerei che trasportavano aiuti e una squadra di soccorso di 93 persone erano in attesa del via libera all'aeroporto militare di Boufarik, a sud della capitale, per decollare verso il Regno del Marocco per aiutare le persone colpite dal terremoto. La televisione ufficiale algerina ha riferito che "le massime autorità del Paese hanno ordinato la consegna degli aiuti e l'invio di una squadra di protezione civile in Marocco, dopo che il ministro della giustizia marocchino (Abdellatif Wehbe) ha annunciato l'accettazione degli aiuti offerti dall'Algeria". Qualche giorno fa, L'Algeria aveva proposto un piano urgente per fornire aiuti alla popolazione marocchina per far fronte alle conseguenze del terremoto, qualora Rabat dovesse accettarlo. Nell'estate del 2021, le autorità algerine avevano annunciato la chiusura del proprio spazio aereo agli aerei civili e militari marocchini, dopo la decisione di interrompere le relazioni diplomatiche con Rabat.
In campo anche la squadra di soccorso inviata dal governo britannico
E' in azione da ieri sul terreno, dislocato d'intesa con le autorità di Rabat in due zone dell'area della catena dell'Atlante, il team di specialisti britannici in ricerca e soccorso (UK International Search and Rescue) inviato da Londra nel Marocco devastato dal terremoto dei giorni scorsi. Lo rende noto oggi il governo di Rishi Sunak attraverso una nota diffusa dal Foreign Office, il ministero degli Esteri. Il team, si legge nel comunicato, ha già condotto una prima ricognizione di verifica dei danni nel settore di competenza ed è stato poi impiegato nelle scorse ore nell'assistenza di feriti, nonché nella ricerca di eventuali superstiti sotto le macerie di alcuni edifici crollati. Il Regno Unito ha inoltre avviato la spedizione di materiale di medico e di alcuni fuoristrada Land Rover per i soccorsi. Oltre ad aver messo a disposizione una squadra d'interpreti del British Council per agevolare le comunicazioni fra popolazione locale e soccorritori o turisti stranieri. Il governo mantiene infine attiva - 24 ore su 24 - una linea diretta riservata ai cittadini britannici tuttora presenti in Marocco o coinvolti indirettamente dal sisma alla ricerca di consigli o assistenza consolare.
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