Nell'ambito di una vasta operazione
di sicurezza condotta negli ultimi due giorni dalle forze
tunisine, agli ordini del ministero dell'Interno, a Sfax, la
piazza "Ribat El Médina" e le aree circostanti la fontana Bab
El-Jebli, sono state sgomberate dalla presenza di decine di
migranti subsahariani che da oltre due mesi si erano accampati
in quei luoghi.
Lo riporta l'agenzia ufficiale Tap citando il delegato di
Sfax, Khalil Akrouti. Secondo la stessa fonte sono ancora in
corso "campagne per sfrattare i migranti dalla Place du Jardin
"La Mère et l'Enfant" a Bab El-Jebli, dove c'è "una presenza
anarchica di migranti, in particolare della comunità sudanese".
La notizia dello sgombero della piazza della Medina viene
rilanciata da diversi media locali, anche se non è chiara la
destinazione dei migranti. Diversi gruppi di cittadini di Sfax
nei mesi scorsi avevano rivolto ripetuti appelli alle autorità
pubbliche, e attraverso i media, per chiedere una soluzione alla
difficile situazione, con le inevitabile ricadute sulle
condizioni ambientali, sanitarie, sociali e umanitarie della
città. Nei mesi scorsi inoltre, sempre a Sfax, vi erano stati
episodi di tensioni tra residenti locali e gruppi di migranti,
sfociati anche in atti di violenza. (ANSA)
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