In Algeria, tutti gli incendi boschivi che hanno interessato per diversi giorni alcune province del nord del Paese sono stati definitivamente spenti, senza che si siano registrate vittime. Lo rende noto la Protezione civile algerina in un comunicato su Facebook precisando che gli ultimi roghi sono stati spenti intorno alle 22 di ieri sera nelle province nord-orientali di Jijel, Bejaia e Batna.
Nelle ultime due settimane, le squadre della Protezione civile algerina, supportate da aerei antincendio dell'esercito, elicotteri e volontari, hanno lottato per spegnere decine di incendi boschivi (più di 80) in una quindicina di province del nord, la maggior parte delle quali nel centro e nell'est del Paese. Le fiamme non hanno provocato vittime, ma distrutto migliaia di ettari e bruciato molti veicoli, soprattutto nella provincia costiera di Bejaia.
Gli incendi hanno coinciso con un'insolita ondata di caldo che ha colpito diverse regioni settentrionali con temperature superiori ai 40 gradi, accompagnate da forti venti di scirocco.
Il 24 luglio, gli incendi boschivi nel nord-est del Paese avevano provocato la morte di 34 persone, tra cui 10 soldati, e circa 194 feriti. La provincia di Bejaia aveva registrato il maggior numero di morti, con 16 persone appartenenti alla stessa famiglia.
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