Pierre Kayondo, un ex prefetto ruandese sospettato di aver partecipato al genocidio del 1994 nel Paese, è stato incriminato e imprigionato lo scorso martedì a Parigi. Lo apprende l'Afp da una fonte vicina al caso.
Kayondo, oggetto di un'indagine in Francia dalla fine del 2021 in seguito alla denuncia di un gruppo di vittime e sospettato di vivere a Le Havre (Seine-Maritime), nel Nord-Ovest, è stata incriminato per genocidio, complicità in genocidio, complicità in crimini contro l'umanità e cospirazione per commettere tali crimini.
Secondo un'altra fonte vicina al caso, Kayondo è stato arrestato dai gendarmi dell'Ufficio centrale per la lotta contro i crimini contro l'umanità e i crimini d'odio, sulla base di un mandato di cattura emesso dal giudice istruttore. Nella denuncia con costituzione di parte civile da parte del Collettivo delle parti civili del Ruanda, si afferma che Kayondo, "ex prefetto di Kibuye ed ex deputato" nella prefettura di Gitarama, aveva "partecipato attivamente all'organizzazione degli stermini a Ruhango e Tambwe nella prefettura di Gitarama consentendo la costituzione di gruppi di milizie Interahamwe, fornendo armi e partecipando a riunioni".
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