"La situazione umanitaria nella
Striscia di Gaza è pericolosa ed è necessario unire gli sforzi
per porre fine alla guerra in corso e fornire aiuti umanitari e
soccorsi ai palestinesi nella Striscia". Lo ha affermato il
ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry nell'incontro al
Cairo con il coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il
processo di pace in Medio Oriente e il commissario generale
dell'Unrwa.
Shoukri ha sottolineato il pieno sostegno dell'Egitto
affinché gli organi competenti delle Nazioni Unite "svolgano il
loro importante ruolo nel garantire la regolarità dei servizi
vitali e l'arrivo di materiali di soccorso alla popolazione
della Striscia di Gaza" e ha anche espresso "la profonda
preoccupazione dell'Egitto per l'attentato che ha colpito una
scuola dell'Unrwa che ospitava famiglie sfollate nella Striscia
di Gaza".
Il ministro ha infine ribadito che una "soluzione globale e
giusta alla questione palestinese è l'unica garanzia per
raggiungere la pace e la coesistenza pacifica tra i partiti
palestinesi e israeliani, secondo la soluzione dei due Stati".
Israele ha chiuso i suoi valichi con la Striscia di Gaza, il
che significa che il valico di Rafah, controllato dall'Egitto, è
l'unica via possibile per i civili in entrata e in uscita. Ma
solo ieri l'Egitto ha chiuso il passaggio dopo gli attacchi
aerei israeliani nell'area.
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