(ANSA-AFP) - NEW YORK, 20 MAR - "Il Sudan è uno dei peggiori
disastri umanitari a memoria d'uomo": lo ha dichiarato Edem
Wosornu, direttrice delle operazioni dell'Ufficio dell'Onu per
il coordinamento degli affari umanitari (Ocha), commentando che
quest'affermazione è valida per "l'entità dei bisogni umanitari,
il numero di sfollati e di persone che soffrono la fame".
Wosornu ha criticato la comunità internazionale per la mancanza
di azione dopo oltre 11 mesi di guerra civile tra l'esercito
regolare e le forze paramilitari.
"In Sudan si sta consumando una parodia umanitaria sotto il
velo della disattenzione e dell'inazione internazionale", ha
detto al Consiglio di sicurezza dell'Onu, parlando a nome del
capo dell'Ocha, Martin Griffiths. "In poche parole, stiamo
deludendo il popolo sudanese", ha aggiunto, descrivendo la
"disperazione" della popolazione.
Secondo l'Onu, il conflitto ha sfollato più di 8 milioni di
cittadini. Wosornu ha informato che non ci sono stati progressi
nel permettere l'accesso degli aiuti umanitari.
In totale, più di 18 milioni di sudanesi stanno affrontando
una grave insicurezza alimentare - un dato record durante la
stagione del raccolto con un aumento di 10 milioni di persone
rispetto allo stesso dell'anno scorso - mentre si stima che 730
mila bimbi sudanesi soffrano di grave malnutrizione.
Quest'ultima "sta già mietendo vittime tra i bambini", ha
affermato Wosornu, ricordando che gli esperti umanitari stimano
che circa 222.000 bambini potrebbero morire a causa di questa
condizione nel prossimo futuro. (ANSA-AFP).
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