La multinazionale
britannica del petrolio e del gas con sede a Londra, Shell, ha
confermato l'intenzione di abbandonare il Sudafrica dopo oltre
120 anni di attività.
In una dichiarazione rilasciata nel pomeriggio, il gigante del
petrolio ha affermato di aver deciso di cedere la sua
partecipazione di maggioranza nell''unità sudafricana a seguito
di una revisione completa delle sue attività di downstream e di
energie rinnovabili. Le attività comprendono raffinazione,
trasporto e vendita di carburante al pubblico. Shell possiede
circa 700 stazioni di servizio nel Paese. "
A seguito di una revisione, Shell ha deciso di rimodellare il
portafoglio downstream e intende cedere la propria
partecipazione in Shell Downstream South Africa (Sdsa). Tenendo
presente la lunga storia che ci lega a Sdsa, la decisione non è
stata presa a cuor leggero." ha fatto sapere la società.
I media sudafricani Sunday Times e City Press avevano già
riportato indiscrezioni che Shell era in disputa sui termini di
separazione con il suo partner locale- la Thebe Investment
Corporation - un veicolo di investimento legato al partito al
potere, African National Congress, per le regole sulle pari
opportunità.
"In oltre 120 anni di presenza in Sudafrica, Shell ha costruito
un grande capitale aziendale di cui tutti possiamo essere
orgogliosi. Abbiamo dato un contributo significativo alla
costruzione della nazione. [...] Abbiamo promosso equità e
inclusione e abbiamo avuto un impatto positivo sulla società
attraverso i nostri programmi di investimento sociale" si legge
nel comunicato dell'azienda.
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