Dopo che lunedì Arcelor
Mittal South Africa (Amsa), il più importante produttore di
acciaio lungo del Paese, aveva annunciato la chiusura dello
stabilimento di produzione a Newcastle, che colpirebbe almeno
3500 dipendenti, il Governo sudafricano ha ribattuto di volere
trovare una soluzione a tutti costi. L'azienda siderurgica ha
già condotto un anno di colloqui con diversi enti statali in
cerca di una strategia alle sfide del settore dell'acciaio tra
cui la debolezza della crescita economica, gli elevati costi
logistici ed energetici, l'afflusso di importazioni di acciaio a
basso costo, in particolare dalla Cina, e l'insufficienza degli
interventi sulla politica di esportazione dei rottami, che sta
spingendo la produzione a basso prezzo di prodotti lunghi in
acciaio da parte delle mini-imprese locali. Il Ministero
dell'Industria e Commercio di Pretoria, nel tentativo di evitare
la chiusura dello stabilimento ha detto che pubblico e privato
hanno il dovere di impegnarsi nell'acquisto di prodotti
siderurgici di fabbricazione locale, aggiungendo che Amsa ha
contattato vari dipartimenti governativi ed enti statali con
richieste di concessioni per le loro attività e il ministro ha
risposto con un approccio globale e coordinato per risolvere le
questioni sollevate dall'azienda.
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