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Cile: anniversario proteste 2019, incendiate due chiese

Cile: anniversario proteste 2019, incendiate due chiese

Ma decine di migliaia manifestano pacificamente

SANTIAGO DEL CILE, 19 ottobre 2020, 10:32

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

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Una giornata di manifestazioni per lo più pacifiche, ma anche di scontri fra gruppi di dimostranti radicali e polizia con saccheggi di negozi e supermercati e l'incendio di due chiese, hanno caratterizzato il primo anniversario della 'rivolta sociale' scoppiata in Cile il 18 ottobre 2019.
    L'appuntamento, scrive il quotidiano El Mercurio, "ha avuto due volti. Gli stessi che si sono sistematicamente riproposti nei 12 mesi scorsi. Da una parte migliaia di persone sono scese in piazza, a Santiago e nelle regioni, per protestare pacificamente contro il governo. Dall'altra gruppi di militanti con il volto coperto hanno scelto la violenza, i danneggiamenti e lo scontro con le forze dell'ordine".
    La principale manifestazione è avvenuta in Plaza Italia, dove decine di migliaia di persone si sono riunite pacificamente. Ma con il passare delle ore, sostiene il giornale, "la situazione è cambiata e le violenze sono cresciute".
    Questo stato di cose ha portato uno sparuto gruppo di persone ad appiccare il fuoco a Santiago del Cile alla chiesa dei 'carabineros', San Francisco de Borja, e a quella della 'Parroquia de la Asunción'. E ad "assaltare negozi e supermercati, distruggendo proprietà private e pubbliche".
    I media cileni hanno inoltre segnalato numerosi attacchi con molotov e pietre di alcune centinaia di dimostranti a commissariati di quartiere della capitale, fra cui a Puente Alto, Melipilla, Cerro Navia e Padre Hurtado.
    Da parte sua il direttore generale dei 'carabineros', Mario Rozas, tracciando un bilancio della giornata ha dichiarato che "con la nostra azione di prevenzione e di controllo, siamo riusciti a bloccare molte azioni di delinquenza e vandalismo, mentre altre sono state evitate con la dissuasione".
   

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