Un gruppo di 26 organizzazioni non
governative (ong) colombiane hanno denunciato che dal 28 aprile,
giorno dell'inizio degli scioperi contro la riforma fiscale
voluta dal governo e poi ritirata, almeno 471 persone sono state
denunciate come scomparse, 92 delle quali sono poi state
localizzate, mentre di ben 379 'desaparecidos' non si ha alcuna
notizia.
Le ong, che integrano la 'Mesa de Trabajo sobre Desaparición
Forzada en Colombia, hanno consegnato a Bogotà un rapporto
contenente questa informazione all'Ufficio dell'Ombudsman
(Difensore civico).
Tuttavia, segnala il quotidiano El Tiempo, lo stesso Ufficio
del Difensore civico aveva compilato un elenco di 89 scomparsi,
47 dei quali poi ritrovati.
Nel rapporto si sostiene che "le persone portate via a forza
e poi rilasciate hanno denunciato di essere state malmenate,
sottoposte a torture, a trattamenti crudeli, degradanti e
inumani", mentre vi sono stati "casi di violenze sessuali nei
confronti di donne e di omossessuali".
Infine, si sostiene che i cadaveri di due delle persone
denunciate come 'desaparecidos' sono stati ritrovati nel Rio
Cauca.
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