Il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodríguez ha respinto "fermamente" le ultime sanzioni disposte ieri dal presidente statunitense Joe Biden contro la Polizia nazionale rivoluzionaria (Pnr) di Cuba, considerata da Washington responsabile di "gravi violazioni dei diritti umani" in occasione delle manifestazioni svoltesi nell'isola l'11 luglio scorso.
"Respingo fermamente l'inclusione della Pnr e dei suoi due
capi principali - ha sostenuto Rodríguez via Twitter - in liste
(nere) illegittime degli Stati Uniti".
Nel provvedimento, in particolare, vengono sanzionati il
direttore della polizia cubana, Oscar Callejas Valcarcel, ed il
suo vice, Eddy Sierra Arias
Tali misure arbitrarie, ha aggiunto il ministro. "si
aggiungono alla disinformazione e alla aggressione in atto per
giustificare l'embargo disumano contro #Cuba".
In un altro tweet il capo della diplomazia cubana ha
osservato che la riunione di Biden "con annessionisti cubani è
una farsa per giustificare operazioni di cambiamento di regime
contro Cuba".
Al governo degli Usa - sostiene infine - interessa solo il
processo elettorale in Florida, mentre ignora la protesta del
popolo cubano, dei suoi elettori cubani e statunitensi, e del
mondo".
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