I lavoratori della più
grande miniera di rame del mondo, Escondida, in Cile, hanno
deciso di mettersi in sciopero, ritenendo che le loro
rivendicazioni salariali non siano state sufficientemente prese
in considerazione dal gruppo anglo-australiano Bhp Billiton che
gestisce l'impianto.
Dopo una consultazione tra i dipendenti, il sindacato che li
rappresenta ha dichiarato in un comunicato che lo sciopero ha
avuto 2.164 voti a favore, contro gli 11 per l'accettazione
dell'ultima offerta dei proprietari.
Si teme che lo sciopero comporterà rialzi sui prezzi che già
oggi veleggiano non molto distanti dal picco dei 10740 dollari
la tonnellata toccati il 13 maggio. Con 1,2 milioni di
tonnellate prodotte lo scorso anno, Escondida è la più grande
miniera di rame a livello mondiale.
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