Il Tribunale elettorale brasiliano ha condannato l'ex presidente, Jair Bolsonaro, all'ineleggibilità per otto anni.
"Alcuni settori della società e il Tribunale superiore elettorale hanno fatto un massacro su di me. Ho rispettato la costituzione, ho lavorato" nel perimetro della legalità. Così l'ex presidente della Repubblica, Jair Bolsonaro, in una conferenza stampa trasmessa da Cnn Brasil, mentre al Tribunale superiore elettorale il presidente Alexandre de Morais sta motivando il suo voto, che si attende di condanna, confermando così l'ineleggibilità del leader sovranista per otto anni.
Il paese è "sulla strada verso una dittatura. Le elezioni senza confronto non sono democrazia".
Così l'ex presidente brasiliano, Jair Brasiliano, commentando la sua condanna al Tribunale superiore elettorale, che lo ha reso ineleggibile per otto anni.
"Qualcuno" celebrerà la mia condanna "con i fuochi artificiali, ma questa non è democrazia", ha evidenziato Bolsonaro.
"Brinderanno con Ortega, del Nicaragua, che ha arrestato tutti gli oppositori e i sacerdoti, espulso suore e perseguitato brutalmente il suo popolo - ha commentato -. E anche col cubano Díaz-Canel, dopotutto Cuba è una democrazia secondo loro come lo è il Venezuela di Maduro".
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