Il sottosegretario agli Esteri,
Giorgio Silli, ha definito la partecipazione del governo
italiano alla cerimonia di insediamento del presidente del
Paraguay, Santiago Peña, come "assolutamente doverosa".
"Dopo la visita di Stato a luglio del presidente della
Repubblica questo è un segnale ulteriore della grande amicizia
che lega i nostri Paesi e della forte voglia di collaborare ed
incrementare sempre di più gli scambi e i progetti di
cooperazione", ha dichiarato Silli all'ANSA.
La breve missione del sottosegretario agli Esteri ad Asuncion
ha incluso oltre alla partecipazione alla cerimonia di
insediamento e al saluto al nuovo capo di Stato - dove è stato
accompagnato anche dall'ambasciatore Marcello Fondi - anche un
incontro con i Com.it.es e la Camera di Commercio
Italo-Paraguaiana.
"Il 30% dei cittadini del Paraguay sono italo-discendenti, si
tratta di un numero enorme, e la storia del Paraguay è
costellata di nomi importantissimi italiani che hanno dato
contributi nella scienza, nella medicina, nelle infrastrutture,
nell'architettura, dappertutto. Per questo prima di partire ho
chiesto fortemente di poter incontrare i rappresentanti dei
nostri cittadini in Paraguay così come la Camera di Commercio
Italo-Paraguaiana, e quindi dopo l'insediamento del presidente e
prima di ripartire ci sarà questo incontro", ha aggiunto il
sottosegretario.
La presenza di Silli in Paraguay segue quella del Capo dello
Stato, Sergio Mattarella, a luglio, prima visita ufficiale in
assoluto di un presidente italiano nel Paese guaranì. In
quell'occasione Mattarella aveva sottolineato "la ricchezza e la
profondità dei rapporti" fra le due nazioni e aveva tenuto un
incontro anche con lo stesso presidente eletto, Santiago Peña.
Quest'ultimo aveva confermato durante il colloquio la sua
"volontà di rafforzare la cooperazione" bilaterale evidenziando
che quella del Paraguay è "una democrazia solida, con
un'economia in crescita e che può rappresentare un hub per
l'ingresso dell'Italia in tutta l'America meridionale". Peña
aveva manifestato inoltre la sua intenzione di essere presto in
Italia per una visita ufficiale.
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