Decine di uccelli sono morti negli
ultimi giorni e molti altri sono visibilmente malati e in
difficoltà sulle isole Wolf e Genovesa dell'arcipelago delle
Galapagos, paradiso naturale nell'Oceano Pacifico a circa 1.000
chilometri dalle coste dell'Ecuador.
L'emergenza è stata segnalata in un comunicato del Parco
nazionale delle Galapagos in cui si conferma l'esistenza di
numerosi uccelli "visibilmente malati" su queste due isole.
Da parte sua il direttore del Parco, Danny Rueda ha indicato
in una intervista ad una agenzia di stampa che è stato avviato
un piano di intervento sanitario "dopo la scoperta di 32 uccelli
morti e altri morenti e con "movimenti irregolari" sulle due
isole.
Insieme a personale dell'Agenzia per il controllo e la
quarantena della biodiversità per le Galapagos, i responsabili
del Parco hanno attivato protocolli sanitari di emergenza.
In questo ambito, "un team di specialisti si sta recando
sull'isola Genovesa, situata a 125 chilometri da Puerto Ayora,
per prelevare campioni degli uccelli ed eseguire analisi di
laboratorio per verificare se possa trattarsi di una epidemia di
influenza aviaria.
Una volta prelevati i campioni, saranno necessarie almeno 24
ore per determinare il tipo di patologia che sta diffondendosi
nelle isole Wolf e Genovesa.
Nel frattempo in un comunicato, la direzione del Parco ha
raccomandato ai turisti di non avvicinarsi né toccare gli
uccelli, che appartengono ad alcune delle 78 specie endemiche e
autoctone delle Galapagos, molte delle quali migrano verso le
coste continentali per nutrirsi.
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