L'aggravarsi della crisi ad
Haiti dopo la chiusura delle frontiere con la Repubblica
Dominicana ha ridato vita alle bande criminali locali, il cui
principale leader, l'ex agente di polizia Jimmy Chérizier, ora
minaccia di far cadere il governo e di espellere le forze
internazionali.
Conosciuto come 'Barbecue', il boss della coalizione di gang
G9 ieri è sceso in piazza per la seconda volta nella settimana,
circondato da uomini armati, per attirare l'attenzione della
stampa sulle sue minacce.
Chérizier ha per primo invocato un movimento armato per
rovesciare il governo ad interim del primo ministro Ariel Henry,
alla guida di Hati da due anni, da quando il presidente Jovenel
Moïse venne assassinato a Port-au-Prince dai mercenari nel
luglio 2021. Barbecue ha poi annunciato che gli uomini sotto il
suo comando combatteranno qualsiasi forza multinazionale che
"commetta abusi" contro il suo popolo. Il riferimento è ai
dibattiti in seno al Consiglio di sicurezza dell'Onu, che tra
qualche settimana potrebbe approvare l'invio di una forza
multinazionale per sostenere la Polizia nazionale haitiana nella
lotta alla violenza armata.
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