Il presidente brasiliano Luiz
Inacio Lula da Silva ha posto il veto su alcuni punti di un
disegno di legge approvato dal Congresso che imponeva il 'Marco
temporal' sulle terre indigene. Una norma in base alla quale i
popoli nativi avrebbero diritto solo alle aree già occupate il
giorno dell'entrata in vigore della Costituzione federale, il 5
ottobre 1988. Regola che peraltro era già stata dichiarata
incostituzionale dalla Corte suprema federale.
"Ho posto il veto a diversi articoli del disegno di legge, in
conformità con la decisione della Corte suprema", ha spiegato
Lula. Il presidente ha posto il veto anche sulla sezione che
prevede indennizzi preventivi ai proprietari terrieri situati
nelle aree indigene, sulla possibilità di rivedere le riserve
già costituite, di coltivare alimenti transgenici, condurre
attività estrattive e costruire autostrade in queste zone senza
l'autorizzazione delle comunità originarie.
"Possiamo considerare i veti del presidente una grande
vittoria", ha affermato la ministra dei Popoli Indigeni, Sonia
Guajajara. Tuttavia, le decisioni possono ancora essere
annullate dal Congresso.
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