La presidente peruviana Dina Boluarte
ha reso noto che non si avvarrà dell'immunità presidenziale e
che collaborerà con la procura riguardo all'accusa che le è
stata rivolta dalla procuratrice generale Patricia Benavides.
Lunedì infatti la titolare della procura peruviana ha depositato
in Parlamento una denuncia costituzionale nei confronti di
Boluarte e del primo ministro Alberto Otárola, accusandoli di
"omicidio qualificato" ai danni di decine di civili morti
durante le proteste antigovernative svoltesi fra novembre 2022 e
marzo di quest'anno.
In un'intervista al quotidiano Exitosa, il ministro della
Giustizia, Eduardo Arana, ha indicato che durante una riunione
del Consiglio dei ministri, il capo dello Stato ha comunicato
che in questa vicenda non intende avvalersi della sua immunità.
Successivamente, in dichiarazioni alla radio Rpp, Arana ha
chiarito che "in realtà l'immunità di un presidente in funzione
è irrevocabile", ma che in questa circostanza Boluarte "non ha
intenzione di nascondersi dietro le prerogative che le sono
concesse dalla Costituzione", per cui "collaborerà con le
indagini per arrivare alla verità".
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