Il presidente eletto
guatemalteco Bernardo Arévalo ha denunciato che le indagini
svolte dall'Ufficio del Pubblico ministero della Procura,
secondo cui le elezioni generali tenute quest'anno, e da lui
vinte, dovrebbero essere annullate, non sono altro che un "colpo
di stato assurdo, ridicolo e perverso"
Nel corso di una conferenza stampa ieri sera Arévalo, che
dovrebbe insediarsi nella massima carica dello Stato il 14
gennaio 2024 succedendo a Alejandro Giammattei, ha assicurato
che le accuse formulate contro il Tribunale supremo elettorale
(Tse) e contro lui stesso, sono infondate, aggiungendo che per
quanto lo riguarda, ha prove che dissipano anche il presunto
riciclaggio di denaro.
Alludendo infine ai settori della magistratura che stanno
cercando di bloccare il processo di transizione democratica
presidenziale, ha sostenuto che "i golpisti fanno i gesti
disperati di chi sta per affogare, e provano a portare a termine
un improbabile colpo di stato".
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