La procura del Perù ha chiesto una
condanna a 34 anni di carcere per l'ex presidente Pedro
Castillo, accusato di tentato un colpo di Stato a dicembre del
2022. "Il pubblico ministero chiede 34 anni di carcere contro
Pedro Castillo Terrones per i reati di ribellione, abuso di
autorità e grave turbamento della tranquillità pubblica", si
legge in un comunicato della procura dove si precisa che l'ex
presidente è "accusato di aver perpetrato il colpo di stato del
7 dicembre 2022". Per il reato di ribellione, sono stati chiesti
25 anni di carcere anche nei confronti dell'ex primo ministro
Betssy Chávez Chino, e gli ex ministri Roberto Sánchez Palomino,
Willy Huerta Olivas, nonché per gli ufficiali della polizia
nazionale, Manuel Lozada Morales, Jesús Venero Mellado e Eder
Infanzón Gómez. Castillo è agli arresti dal 7 dicembre, dopo che
il Congresso è riuscito ad evitare il suo tentativo di
sciogliere le Camere per impedire l'approvazione di una
richiesta di impeachment per corruzione.
Castillo sostiene di essere vittima di un complotto politico.
Con la sua destituzione la guida del paese andino è passata
nelle mani della vicepresidente Dina Boluarte, che ha risposto
con durezza alle proteste dei sostenitori di Castillo che
chiedevano la sua liberazione e lo svolgimento di elezioni
anticipate. La repressione da parte delle forze di sicurezza ha
causato la morte di quasi 50 persone e diverse organizzazioni
per i diritti umani hanno denunciato esecuzioni extragiudiziali
e arbitrarie da parte delle forze di sicurezza. Boluarte è
oggetto a sua volta di un'inchiesta della giustizia sulla morte
dei manifestanti ma gode dell'immunità fino alla fine del suo
mandato nel 2026.
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