Il presidente dell'Ecuador, Daniel
Noboa ha affermato che per risolvere il problema della violenza
dei narcos in Ecuador non bastano l'esercito e le carceri come
nel Salvador di Nayib Bukele. "Il modo per risolvere il problema
è quello dell'Ecuador, non quello di El Salvador. Saremo severi
contro il terrorismo e la corruzione, ma pensiamo anche alla
crescita dell'occupazione e dell'economia, abbiamo bisogno di
qualcosa di più sicurezza per rendere sostenibile il Paese", ha
affermato Noboa in un'intervista rilasciata alla Bbc.
Il presidente ecuadoriano ha fatto quindi il punto sugli
eventi dell'ultima settimana contraddistinta dalla spirale di
violenza scatenata dai gruppi narcos e culminata con la
decisione di decretare lo stato di "conflitto armato interno" e
la mobilitazione di tutte le forze armate sul territorio. "Non
possiamo fare il gioco di questi terroristi", ha detto. Noboa,
ha quindi ribadito la sua intenzione di riformare il sistema
carcerario e di costruire due nuove carceri "di massima e
supermassima sicurezza" in grado di ospitare oltre 3.000
detenuti in condizione di quasi isolamento. "Quello che stiamo
cercando di stabilire in Ecuador è un nuovo sistema di sicurezza
che ci permetta di avere porti sicuri e controllare le frontiere
in un modo diverso", ha concluso.
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