Messico e Cile hanno
presentato alla Corte Penale Internazionale (Cpi) una richiesta
di investigazione su possibili crimini di guerra commessi nel
quadro del conflitto tra Hamas e Israele. Lo rende noto un
comunicato congiunto dove si afferma che "l'azione di Messico e
Cile è dovuta alla crescente preoccupazione per l'ultima
escalation di violenza, in particolare contro obiettivi civili,
e per la presunta continuazione di crimini sotto la
giurisdizione della Corte, in particolare dopo l'attacco del 7
ottobre 2023, compiuto da I militanti di Hamas e le successive
ostilità a Gaza".
Il ministro degli Affari Esteri del Cile, Alberto Van
Kleberen, ha affermato da parte sua in una conferenza stampa che
la richiesta di deferimento alla Cpi mira a indagare su "tutti i
crimini di guerra" che potrebbero essere stati commessi in
Israele e nei territori palestinesi.
"Ciò che ci interessa è sostenere le indagini su eventuali
crimini di guerra commessi nella zona da qualunque parte
provengano. Che si tratti di crimini di guerra commessi da
israeliani o palestinesi, nel territorio di Gaza, nei territori
occupati della Cisgiordania, a Gerusalemme Est e anche in
Israele", ha aggiunto Van Kleberen, ricordando che "il diritto
internazionale umanitario si riferisce sia all'azione degli
Stati che dei gruppi non statali".
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