Gli indigeni Yanomami hanno
denunciato oggi che i 'garimpeiros', (minatori illegali
dell'Amazzonia) continuano ad entrare in nuove aree alla ricerca
di metalli e oro, minacciando la salute delle popolazioni
originarie, mentre i militari non proteggono la foresta,
nonostante il commissariamento federale decretato dal governo
Lula lo scorso anno.
Secondo una nota tecnica diffusa dalla Hutukara Associação
Yanomami (HAY), che ha utilizzato per le sue affermazioni
immagini via satellite, fra gennaio e dicembre 2023 sono stati
registrati 1.127 allarmi di nuove aree di deforestazione legate
all'attività mineraria, per un totale di quasi 240 ettari.
Al riguardo, il presidente di HAY, Davi Kopenawa, ha
sottolineato il suo desiderio di "parlare con l'esercito e i
militari perché loro sono lì per proteggere la foresta
nazionale, la foresta amazzonica. E il territorio yanomami ha
bisogno ora più che mai di tutela".
Nel rapporto si assicura che la presenza delle attività
minerarie illegali pregiudica la sicurezza e la salute degli
Yanomami, anche perché i garimpeiros "intimoriscono" gli
operatori sanitari e impediscono loro di lavorare nelle comunità
più remote e vulnerabili.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA