Il presidente messicano
Andrés Manuel López Obrador ha tenuto ieri una conversazione
telefonica con il collega statunitense Joe Biden durante la
quale sono stati evocati temi legati all'emergenza migratoria e
alle sanzioni imposte da Washington a Cuba e Venezuela.
López Obrador, riferisce un comunicato diffuso a Città del
Messico, ha chiesto in particolare che gli Stati Uniti approvino
stanziamenti di 20 miliardi di dollari l'anno per sostenere i
Paesi poveri dell'America Latina e dei Caraibi e che, per
ridurre i flussi migratori, si sospendano le sanzioni contro il
Venezuela e Cuba.
Il capo dello Stato messicano ha colto l'occasione per
trasmettere una sua riflessione a Biden sul fatto che "qualsiasi
legge approvata su questa materia che ignori le cause del
fenomeno migratorio e non le affronti è condannata a diventare
lettera morta".
Da parte sua la Casa Bianca ha reso noto che Biden e López
Obrador "hanno discusso delle sfide al nostro confine condiviso
e si sono impegnati a portare avanti la loro proficua
partnership". Il presidente Biden, si aggiunge, "ha espresso il
suo apprezzamento per il sostegno operativo del Messico e per
aver adottato misure concrete per scoraggiare l'immigrazione
irregolare, ampliando al contempo i percorsi legali".
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