"Il Sud del mondo sta diventando
una parte inevitabile della soluzione alle principali crisi che
affliggono il pianeta": lo ha detto il presidente brasiliano,
Luiz Inacio Lula da Silva, al vertice dell'Unione africana, che
si conclude oggi ad Addis Abeba.
Il leader progressista ha affermato che lavorerà
congiuntamente per rendere l'Africa un continente indipendente
nella produzione di cibo e di energia pulita e rinnovabile,
estendendo l'invito alla partnership anche per il settore
sanitario.
"Ci sono 400 milioni di ettari sparsi in più di venticinque
Paesi, con il potenziale per rendere questo continente un grande
granaio per il mondo, consentendo politiche per combattere la
fame e produrre energia alternativa, compresi i biocarburanti",
ha affermato Lula.
"Noi, africani e brasiliani, dobbiamo tracciare il nostro
percorso nell'emergente ordine internazionale", ha proseguito.
"Lo sviluppo non può continuare ad essere un privilegio per
pochi. Solo un progetto sociale inclusivo ci permetterà di
eleggere società proprie, libere, democratiche e sovrane. Non ci
sarà stabilità né democrazia con fame e disoccupazione", ha
concluso Lula.
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