La recente visita del
presidente argentino Javier Milei a Roma è andata ben oltre gli
incontri ufficiali. La presenza del leader ultraliberista,
affermano alcuni degli imprenditori che hanno partecipato ad una
missione di sistema portata avanti in parallelo dalla ministra
degli Esteri argentina, Diana Mondino, è servita infatti a
rilanciare anche la prospettiva di un concreto rafforzamento
degli scambi commerciali e delle relazioni economiche
bilaterali, con un focus sull'energia.
Temi al centro di un business forum presso Confindustria, e
della riunione di Mondino con rappresentanti di Sace, Simest e
Cassa depositi e prestiti.
"Ritengo sia stata una missione molto positiva per mostrare
all'Italia tutto il potenziale dell'Argentina in questa nuova
tappa della sua storia", spiega all'ANSA il presidente della
filiale argentina di Iveco, Santos Doncel, di ritorno da Roma.
"Le autorità italiane hanno potuto osservare che al di là
dell'attuale crisi, il piano economico del governo permetterà
una ripresa su basi più solide", evidenzia il manager,
aggiungendo come sia stata di particolare rilievo "la
discussione sul ruolo del gas argentino nella transizione
energetica".
"C'è una super disponibilità da parte di tutti in Italia,
tanto del governo che delle aziende, a dare un'altra opportunità
all'Argentina", osserva Michele Battaglia, vicepresidente di
Silvateam, azienda leader nella produzione di estratti vegetali.
"Sicuramente - prosegue Battaglia - il programma del governo
Milei orientato a un'economia più aperta è positivo, e anche
Sace e Simest appaiono disposte a togliere il cartellino rosso
al Paese".
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