SAN PAOLO - "In piazza per la democrazia, per la libertà, per la famiglia". L'ex presidente di destra del Brasile, Jair Bolsonaro, gioca la carta della piazza, chiamando a raccolta i suoi supporter nell'Avenida Paulista, la principale arteria della città di San Paolo, dove spera di riunire 500mila persone.
Nelle intenzioni del leader sovranista - al centro di un'inchiesta per colpo di Stato per la quale rischia anche anche l'arresto, e già dichiarato ineleggibile - l'evento è un atto di forza per misurare il suo indice di popolarità nel Paese. Ma di conseguenza, secondo alcuni osservatori, rappresenta anche un test per il capo di Stato, Luiz Inácio Lula da Silva, su cui incombono polemiche e una richiesta di impeachment delle opposizioni, per la crisi diplomatica con Israele, dopo aver tracciato un parallelo tra le azioni dell'esecutivo di Natanyahu a Gaza con l'Olocausto di Hitler.
Nonostante l'inizio dell'evento sia previsto nel pomeriggio, già in mattinata vari gruppi di supporter in maglietta verde-oro e ammantati nella bandiera di Israele hanno iniziato ad arrivare sulla Paulista.
Grande regista del corteo è il potente pastore evangelico Silas Malafaia, alleato di Bolsonaro in numerose battaglie politiche, che ha affittato tre palchi mobili da cui, oltre all'ex presidente, sono previsti interventi di deputati, governatori, e un'orazione dell'ex primiera-dama Michelle.
Secondo le anticipazioni, il discorso di Bolsonaro, durerà mezz'ora circa, e sarà diviso in tre blocchi da dieci minuti, affrontando anche quelle che il leader di destra indica come le "persecuzioni in atto contro di lui".
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