L'ex ministro dell'Economia di
Cuba, Alejandro Gil, è finito nel registro degli indagati per
"gravi errori" commessi quando era a capo del dicastero, ha
riferito il presidente Miguel Díaz-Canel in un comunicato
ufficiale. Gil era stato destituito il 2 febbraio in un contesto
di tensioni causate dall'aumento del 428% del prezzo del
carburante.
"Come risultato di un'indagine rigorosa, sono stati accertati
gravi errori commessi dall'ex vice primo ministro e ministro
dell'Economia e della Pianificazione, Alejandro Gil Fernández,
nell'esercizio delle sue funzioni", si legge nella nota
trasmessa dal telegiornale della televisione statale. "Gli
organi competenti del ministero dell'Interno avvieranno le
corrispondenti azioni per il completo chiarimento di tali
comportamenti", continua il testo.
L'inchiesta a carico di Gil è stata approvata dal Consiglio
di Stato e dall'Ufficio politico del Partito comunista cubano
(Pcc), la massima autorità del Paese.
Cuba affronta la sua peggiore recessione in 60 anni,
accentuata dalla pandemia, dalle difficoltà interne della sua
economia e dall'intensificazione delle sanzioni imposte dagli
Usa.
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