"Il governo neonazista
dell'Argentina non vuole assumere le conseguenze dei suoi atti
di pirateria". Così il ministro degli Esteri del Venezuela, Yvan
Gil, ha risposto alle proteste del governo di Javier Milei per
la chiusura dello spazio aereo venezuelano a tutti i velivoli
con matricola argentina.
"Il Venezuela esercita la piena sovranità nel suo spazio
aereo e ribadisce che nessun aereo proveniente o diretto in
Argentina potrà sorvolare il nostro territorio fino a quando la
nostra compagnia non sarà ricompensata per i danni causati", ha
aggiunto Gil.
Il governo di Caracas conferma in questo modo che la chiusura
dei suoi cieli all'Argentina è di fatto una 'rappresaglia' nei
confronti del governo di Javier Milei per aver per aver dato
seguito a febbraio all'ordine di confisca della Giustizia degli
Stati Uniti su un aereo della compagnia Emtrasur (filiale della
compagnia venezuelana Conviasa) bloccato da tempo nell'aeroporto
di Buenos Aires.
Secondo le autorità Usa il Boeing 747 era stato acquisito da
Conviasa alla iraniana Mahan Air, in violazione delle sanzioni
di Washington contro il terrorismo.
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