L'agenzia di rating
statunitense Standard & Poor's ha migliorato la valutazione del
rischio del credito dell'Argentina a lungo termine da 'SD'
(default selettivo) a 'CCC' con prospettive stabili. Confermando
"il modesto miglioramento della posizione di liquidità del
governo" S&P ha inoltre aumentato il rating a lungo termine
della valuta estera da 'CCC-' a 'CCC', lasciando invece il
rating a breve termine a 'C'.
Secondo S&P la decisione riflette lo scenario caratterizzato
da un lato "da rischi legati all'incertezza economica e
politica" e dall'altro "dall'adempimento degli obblighi relativi
al debito", con la recente accettazione del 77% del totale dei
titoli in pesos con scadenza nel 2024.
L'agenzia ha chiarito tuttavia che la valutazione considera
"da risolvere" la questione relativa allo scambio di nuovi
strumenti per gli obbligazionisti. "Nuovi swap del debito in
combinazione con politiche pubbliche che limitano l'accesso
dell'Argentina al finanziamento del credito potrebbero innescare
un declassamento del rating nei prossimi 12 mesi", ha avvertito
S&P.
Anche i problemi nell'avanzamento delle riforme fiscali,
monetarie ed economiche possono pesare sulla futura valutazione
del rischio.
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