Il ministro della Cultura,
Gennaro Sangiuliano, è stato l'ospite d'onore a Buenos Aires,
alla cerimonia di presentazione del catalogo delle opere
destinate al padiglione argentino, in occasione della 60ma
Biennale dell'Arte di Venezia. L'evento si è svolto presso la
sede del ministero degli Esteri, in presenza del capo della
diplomazia argentina, Diana Mondino, e dell'ambasciatore
Fabrizio Lucentini.
"Sono molto lieto della partecipazione argentina perché è una
nazione che porto nel cuore. Mio nonno materno aveva 11 fratelli
dei quali 4 emigrati in Argentina. E' un Paese che è stato
sempre nella mia memoria familiare, e in quella di giornalista",
ha affermato Sangiuliano.
Il ministro ha quindi osservato l'importanza della cultura
come "costruttrice di ponti e di relazioni" evidenziando che "i
rapporti economici si costruiscono, se prima si costruiscono
anche quelli culturali".
Per parte sua, Mondino ha ricordato che l'Argentina sarà
presente alla Biennale di Venezia anche quest'anno, con l'opera
dell'artista plastica Luciana Lamothe. Un'iniziativa finanziata
dal ministero, che segna così una presenza ininterrotta del
Paese alla manifestazione italiana dal 2012, onorando gli
impegni assunti "nonostante l'attuale contesto economico".
Nel quadro della sua trasferta in Argentina, il ministro
Sangiuliano ha visitato il Teatro Colon, dove nell'ultima
stagione, si è svolto l'importante ciclo 'Divina Italia'.
Inoltre, al suo arrivo, Sangiuliano ha inaugurato la mostra
"L'influenza italiana nel patrimonio architettonico di Buenos
Aires" di cui proprio il Teatro Colon rappresenta uno dei
principali esempi, presso l'Istituto italiano di cultura.
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