Il Nicaragua ha vietato per il
secondo anno consecutivo processioni e via crucis per tutto il
periodo della quaresima e nella Settimana santa. Per evitare che
le disposizioni siano violate le autorità hanno dispiegato circa
4mila agenti di polizia intorno alle chiese del Paese, pari a un
quarto del numero totale poliziotti. Le uniche funzioni
autorizzate dovranno svolgersi all'interno dei luoghi di culto
L'offensiva pasquale del governo di Daniel Ortega si
inserisce in un più ampio scenario di repressione contro la
Chiesa cattolica e l'associazionismo religioso. A causa del
ruolo di mediazione assunto nelle trattative di pacificazione
nazionale avviate dopo le proteste popolari contro il governo di
sei anni fa, la Chiesa è finita nel mirino accusata di volere il
rovesciamento del regime.
Dal 2018, dei 3.500 tra partiti politici, sindacati,
università, associazioni e organizzazioni non governative
complessivamente soppresse nel Paese, almeno 400 erano legate
alla Chiesa cattolica. Inoltre 203 tra preti, vescovi e suore
sono stati espulsi o arrestati. Dati che si sommano alle
numerose denunce di sequestri, intimidazioni e violenze contro
prelati.
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