A Cuba si sono registrate "almeno
936 azioni contro l'esercizio delle libertà religiose". Lo
scrive l'Osservatorio cubano per i diritti umani (Ocdh)
un'organizzazione non governativa della dissidenza con sede a
Madrid.
"Il regime cubano continua a utilizzare i suoi sistemi di
sorveglianza e controllo per limitare o perseguitare qualsiasi
espressione pubblica, soprattutto politica, di coloro che
assumono un impegno civico in accordo con i valori della loro
fede", si legge nello studio, che descrive le discriminazioni
subite dalle comunità religiose nell'isola caraibica.
Secondo l'ong, "le azioni repressive più frequenti in questo
ambito sono state gli arresti arbitrari e l'assedio delle case
delle famiglie per impedire la partecipazione alle messe
domenicali", specialmente contro il movimento delle 'Damas de
Blanco', che si riunisce dopo le funzioni religiose per chiedere
la liberazione dei prigionieri politici.
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